L’utilizzo dei Marcatori Laser è diventato sempre più diffuso in diversi settori, come l’industria automotive, alimentare e farmaceutica. Tuttavia, è fondamentale adottare adeguate misure di sicurezza per evitare rischi per la salute e per garantire un utilizzo corretto di tali dispositivi. 

Classi di Laser: cosa sono?

Prima di addentrarci nelle misure di sicurezza per l’utilizzo dei marcatori laser, è importante comprendere le classi dei laser. I laser vengono infatti classificati in base alla loro potenza e al livello di rischio che possono rappresentare per la salute umana. La norma di riferimento è la CEI EN 60825-1, che fornisce le linee guida per la classificazione.  

Esistono sette classi del laser: Classe 1, Classe 1M, Classe 2, Classe 2M, Classe 3R, Classe 3B e Classe 4. 

Vediamole dunque nel dettaglio. 

Laser Classe 1 

La Classe 1 rappresenta il livello più basso di pericolo e indica che il laser è sicuro per l’uso senza bisogno di precauzioni, può stare a contatto prolungato co gi occhi in quanto la potenza emessa è di pochi microwatt. In questa classe sono compresi anche dispositivi delle classi 3 e 4, ma completamente chiusi all’interno di strutture protettive che ne neutralizzano il rischio.  

Laser Classe 1M 

I Laser Classe 1M sono simili ai laser di classe 1 per quanto riguarda il livello di pericolosità per gli occhi. La distinzione con i sistemi di classe 1 è che possono rappresentare un pericolo se osservati attraverso strumenti ottici (microscopi ad esempio) in quanto il raggio laser, amplificandosi, può diventare dannoso. 

Laser Classe 2 

La Classe 2 comprende laser visibili a occhio nudo con una potenza massima di 1 mW (milliwatt), che possono causare danni agli occhi se osservati direttamente per un lungo periodo di tempo (approssimativamente 1000 secondi).  

Laser Classe 2M 

La Classe 2M ha un raggio visibile a occhio nudo e una lunghezza d’onda compresa tra 400 e 700 nm. Anche in questo caso, il laser non rappresenta un rischio elevato, a meno che non venga osservato attraverso strumenti ottici e il contatto visivo sia prolungato. 

Laser Classe 3R 

La Classe 3R rappresenta un livello di pericolo maggiore, poiché i laser di questa classe possono causare danni permanenti agli occhi se osservati direttamente. Si tratta di una classe di base a basso rischio ma da segnalare in ogni caso con un’etichetta di avvertenza. 

Laser Classe 3B 

I Laser di Classe 3B possono essere pericolosi anche se il contatto diretto con gli occhi è limitato e possono causare anche piccole ustioni sulla pelle. Per questo motivo, esistono limiti di emissione accessibili: i laser a onda continua non devono superare i 0,5 Watt quando la lunghezza d’onda è compresa tra 315 nm e l’infrarosso, mentre i laser a impulsi non devono superare i 30 millijoule se operano nell’intervallo della luce laser visibile, tra 400 e 700 nm. 

Laser Classe 4 

Infine, la Classe 4 rappresenta il livello più alto di pericolo e comprende laser che possono causare danni sia agli occhi che alla pelle, e addirittura incendiare materiali. Questi laser richiedono precauzioni rigorose e la loro esposizione diretta può essere estremamente pericolosa. 

  

Come utilizzare dunque in sicurezza i Marcatori Laser? 

Quando si utilizzano marcatori, a seconda della classe del laser, è importante seguire alcune misure di sicurezza fondamentali. Innanzitutto, è fondamentale leggere attentamente il manuale di istruzioni fornito dal produttore, che deve contenere informazioni dettagliate sul corretto utilizzo e sulle precauzioni da seguire. 

Tra queste troviamo:  

  • Indossare occhiali protettivi in grado di bloccare la lunghezza d’onda emessa dal marcatore, aiutando a proteggere gli occhi da possibili danni; 
  • Evitare l’esposizione diretta del laser agli occhi o alla pelle; 
  • Utilizzare barriere di protezione adeguate, come schermi o pareti apposite che impediscono l’accesso visivo o fisico al fascio laser; 
  • Installare estrattori che ripuliscano l’aria dai fumi e dai piccoli detriti rilasciati nell’aria dalla marcatura laser; 
  • Mantenere il marcatore laser in uno stato di manutenzione adeguato, verificandone regolarmente le condizioni. Se si notano anomalie o malfunzionamenti, è consigliabile fermare l’uso del marcatore e contattare il servizio di assistenza tecnica; 
  • Adottare una corretta formazione per coloro che sono a contatto con i marcatori laser, comprensiva delle precauzioni di sicurezza e delle procedure di emergenza per contribuire a ridurre i rischi associati. 

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